intevista Bogdan Bartnikowski sopravvissuto di Auschwitz.

  Le Classi Terze della Secondaria di primo grado incontrano un sopravvissuto di Auschwitz.

 Mercoledì 8 febbraio 2023, presso il Teatro Giuffrè, nell’ambito delle iniziative organizzate per la Giornata della Memoria dall’Assessorato all’istruzione e alla cultura del Comune di Battipaglia, gli alunni delle classi Terze della Scuola secondaria di primo grado  hanno partecipato all’incontro con Bogdan Bartnikowski, sopravvissuto al Campo di Sterminio di Auschwitz.

“Come classe abbiamo avuto l’onore di ascoltare una significativa testimonianza di un sopravvissuto ad Auschwitz. Le sue parole ci hanno colpito molto. Grazie alla sua testimonianza abbiamo riflettuto su quanta sofferenza abbiano provato i nostri coetanei durante la Seconda guerra mondiale. Bogdan Bartnikowski  ci ha raccontato la sua esperienza, tornando con la mente a quel periodo, ignorando la paura di rivivere quei momenti. Ha parlato di come in poco tempo la sua vita sia cambiata radicalmente, di come fosse vivere nel campo di concentramento dove regnava la paura, delle madri costrette ad abbandonare i loro figli, dei bambini e dei ragazzi che si erano ritrovati senza i loro genitori, separati dalle loro mamme, senza poterle vedere o sapere come stavano. Ha raccontato del viaggio stancante, del mangiare solo una zuppa per tutta la giornata, del non potersi lavare, della paura di farsi una doccia gelata con acqua non potabile, le poche volte che glielo permettevano. Abbiamo ascoltato come loro ragazzi erano costretti a trainare i carri al posto dei cavalli. Ci ha raccontato di un Natale memorabile, quando insieme a qualche adulto crearono un albero con la carta e i pochi oggetti che trovarono;  poterono anche mangiare una vera zuppa, perché i prigionieri adulti avevano rubato per loro un pentolone di minestra dalla cucina dei soldati tedeschi. Pensiamo che in quel momento saranno stati felicissimi di mangiare qualcosa di salutare, mentre a noi difficilmente piace la minestra! Dovremmo apprezzare anche la più piccola cosa che possediamo. Bartnikowski ha anche paragonato un’immagine della guerra odierna tra Russia e Ucraina, quella di una bambina con una bambola in mano, a una del suo viaggio in treno verso Auschwitz: questo ci ha fatto capire che è difficile ma non impossibile che certi avvenimenti possano accadere di nuovo.

Grazie al testimone abbiamo fatto un passo avanti che ci ha aiutato a capire quanto siamo fortunati a non dover affrontare i traumi che lui ha vissuto e quanto sia importante non aspettare che qualcosa ci manchi per renderci conto di quanto valga.”

                                                                      

Gli alunni della Terza A e della Terza B

dell’ I.C. “Fiorentino”